2011. PUNTO E ACCAPO.
I funerali non sono solo il punto di conclusione di qualcosa che c'era prima e non c'è più.
Sono anche, e soprattutto, il punto d'inzio di qualcosa che non c'era e dovrà venire.
Quello che dovrà venire, al momento, non lo sappiamo. Altrimenti lo faremmo subito.
Quest'anno celebriamo la festa per la fine di un decennio, importante, in cui chi l'ha vissuto ha visto mutare la realtà che ci scorre fra le dita con una rapidità molto spesso imprendibile.
Quello che è certo è che, per molti di noi, il momento è quello dei cambiamenti, delle scelte. Di un nuovo piano d'azione. E così, simbolicamente, mettiamo fine ad un decennio per aprirne un altro. Non certo con meno convinzione. Siamo pronti, per adesso seppelliamo questi dieci anni consapevoli che è dalla pianta morta e marcita che possono nascere i germogli delle piante nuove. Nel frattempo saremo sempre qui intorno, negli spazi sociali occupati, nelle situazoni che cercano di offrire delle vie alternative, nei posti dove si fa controcultura, controinformazione, e si cerca di mettere in contatto le persone fuori dagli schemi, fuori dagli schermi... I luoghi dove indipendente vuol dire davvero qualcosa, qualcosa di molto diverso dall'uso stuprato che hanno fatto di questa parola negli anni Duemila.
L'Autoproduzione resta, più di prima, uno degli strumenti principali con cui crearsi i propri spazi, e l’assuefazione è la peggior ruggine per il cuore. Ora che ci sta crollando il terreno sotto i piedi, cerchiamo di salire tutti su questa Catapulta Infernale che ci spinga forte Oltre. Però non per Fuggire-Da ma per Andare-Verso, perché forse tutto comincia adesso.
Dai, che fra l'altro ci aspettano anni duri e l'unica cosa che ci può aiutare a resistere è stare insieme.
PIPPONE 2004
PIPPONE 2007